Troppe denunce, i medici si riuniscono per difendersi

TERAMO – Nasce a Teramo con una sua sezione “AMAMI”, l’Associazione dei medici accusati ingiustamente di malpractice che nel giro di poche settimane ha raccolto qualche centinaio di adesioni. L’esigenza di riunirsi in un gruppo legalmente riconosciuto, è nata diversi anni fa a livello nazionale, perché è sempre più diffusa negli ultimi tempi, da parte dei media e dell’opinione pubblica, una sorta di “lapidazione” contro i medici finalizzata ad ottenere risarcimenti assicurativi per il paziente. “Una sorta di caccia all’errore medico – dichiarano I promotori dell’associazione – con la pubblicazione di un vero e proprio bollettino di guerra falso, contro i medici e la sanità, che hanno l’unico risultato di invogliare i cittadini alla denuncia del professionista come un buon affare. Spesso anche gli stessi pazienti sono vittime di personaggi che, interessati soltanto al lucro, prospettano la possibilità di grandi guadagni attraverso richieste di risarcimento rivolte ai medici e alle strutture sanitarie nelle quali sono stati curati. Allo stesso modo, visto l’aumento del ricorso alla denuncia, gli stessi cittadini possono subire quelle azioni definite di “medicina difensiva”, ovvero quelle scelte terapeutiche, da parte dei medici curanti, adottate più per cautela giudiziaria che per reale convincimento scientifico. Di questo, della legislazione vigente, del rapporto tra i medici e i media e le assicurazioni, oltre che di aspetti legali si parlerà nel corso del convegno “Per difenderci e non essere più denunciati”, organizzato nella Sala polifunzionale della Provincia, domani venerdì 7 ottobre a partire dalle 15. Nel dibattito moderato dai fondatori della sezione teramana dell’AMAMI (i medici Roberto Ciancaglini, Saro Paparoni e Alessandro Core), interverranno il presidente nazionale dell’Associazione Maurizio Maggiorotti, il legale dell’organismo Biancamaria Cataldo, l’esperto assicurativo Giuseppe Doria e quello legale, Giuseppe Benedetto. Importanti contributi arriveranno dal direttore generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi e dal presidente dell’Ordine dei medici di Teramo, Cosimo Napoletano, per affrontare il diverso ruolo e punto di vista tra le figure del medico e del responsabile di una struttura più complessa come la Asl o l’Ordine, L’intervento sul rapporto tra comunicazione, media e medici è affidato al giornalista Roberto Almonti, direttore di www.emmelle.it.